Commissione Ue: rischi di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo, servono regole e maggiore trasparenza

Nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo nel mercato europeo le carenze nell’identificazione della titolarità effettiva continuano a rappresentare una minaccia considerevole per il sistema finanziario. “L’anonimato rimane una vulnerabilità critica per tutti i settori e le attività”. Lo dichiara la Commissione Ue adottando la relazione sulla valutazione del rischio sovranazionale (Snra), uno strumento che aiuta gli Stati membri a identificare e affrontare i rischi di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo. La relazione evidenzia che, “sebbene la maggior parte delle raccomandazioni delle valutazioni precedenti (l’ultima nel 2019) siano già state attuate”, sottolinea “che le carenze nell’identificazione della titolarità effettiva continuano a rappresentare una minaccia considerevole per il sistema finanziario, in quanto l’anonimato rimane una vulnerabilità critica per tutti i settori e le attività”. La relazione ricalcola inoltre i livelli di rischio di alcuni settori in cui si sono registrati dei cambiamenti dal 2019: ad esempio i cripto-asset e il gioco d’azzardo online presentano rischi più elevati. “La Commissione rimane impegnata a proteggere i cittadini europei e il sistema finanziario dal riciclaggio di denaro e dal finanziamento del terrorismo”, ribadisce Bruxelles. In particolare, le recenti norme antiriciclaggio proposte nel pacchetto legislativo 2021 puntano a “migliorare l’individuazione di transazioni e attività sospette e a colmare le lacune utilizzate dai criminali per riciclare proventi illeciti o finanziare attività terroristiche attraverso il sistema finanziario”. Infine, la relazione odierna riconosce l’importanza di questo pacchetto, che è attualmente in discussione al Parlamento europeo e al Consiglio.

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