Parlamento Ue: guerra in Ucraina, in emiciclo impatto socio-economico, tasse straordinarie, flussi migratori e Russia come sponsor del terrorismo

(Foto SIR/European Parliament)

(Strasburgo) Come proteggere le famiglie e le imprese dell’Unione europea dall’impatto della guerra in Ucraina? È il tema che impegna l’emiciclo di Strasburgo per tutta la prima parte della giornata, dove si stanno susseguendo interventi preoccupati da parte di numerosissimi deputati. Al dibattito prendono parte il vicepresidente della Commissione Dombrovskis, il commissario Gentiloni e il vice primo ministro ceco Bartoš. Tra le proposte l’urgenza di addivenire a una politica energetica comune, il tetto al prezzo del gas, la possibilità di introdurre una tassa sugli ingenti profitti aziendali ricavati in questi mesi. Nel corso della giornata gli eurodeputati valuteranno con il commissario Johansson e il vice primo ministro Bartoš l’impatto del conflitto sui flussi migratori verso l’Ue. In serata, la plenaria discuterà se la Russia debba essere riconosciuta come uno Stato sponsor del terrorismo. Una risoluzione su questo tema sarà messa ai voti durante la plenaria del 21-24 novembre.
Nel contesto di una situazione geopolitica sempre più tesa, il Parlamento chiederà oggi al vicepresidente della Commissione Schinas dettagli su una protezione più solida per le infrastrutture dell’Ue, a partire da quelle energetiche.
La plenaria dovrebbe inoltre insistere, con una votazione a mezzogiorno, sull’ammissione di Romania e Bulgaria nell’area Schengen. Nel pomeriggio i deputati discuteranno con il commissario Johansson le norme sui controlli temporanei alle frontiere.
Fra i temi della giornata e dell’intera plenaria figura inoltre il bilancio Ue 2023. I deputati “delineeranno le loro richieste per il bilancio comunitario del prossimo anno, che dovrebbe affrontare – secondo un comunicato – gli effetti della guerra in Ucraina e il processo di ripresa dalla pandemia”. La plenaria voterà sulla sua posizione, prima dei colloqui con il Consiglio, mercoledì.
La plenaria esaminerà quindi “il numero crescente di attacchi contro le persone Lgbtiq in tutta Europa, alla luce dell’omicidio di due persone a Bratislava la scorsa settimana davanti a un bar gay”. Giovedì sarà votata una risoluzione.

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