Ucraina: Borrell (Ue) in visita a Kyev. “Lavorare insieme per allentare le tensioni attraverso il dialogo e cercare soluzioni”

“È il momento giusto per venire nell’Ucraina orientale”: così Josep Borrell, alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, in conferenza stampa durante il suo viaggio a Stanytsia Luhanska e Kyev, in Ucraina, dove è arrivato nella serata di ieri. “Il conflitto è sull’orlo di tensioni più profonde e mette a rischio la sicurezza dell’Europa nel suo insieme”, ha spiegato Borrell, perché “le truppe si stanno velocemente ammassando al confine ucraino”. “Non siamo più ai tempi di Yalta e la sicurezza preoccupa europei ed ucraini” insieme. “Non ci sarà sicurezza in Europa senza sicurezza in Ucraina” e viceversa. “Ogni discussione sulla sicurezza deve essere fatta coinvolgendo entrambe i partner”. Questa la ragione del “forte coordinamento” tra Ue, Nato e Ucraina. Infatti la visita di Borrell, oltre che per riaffermare il pieno sostegno dell’Ue all’indipendenza e sovranità dell’Ucraina, per vedere di persona “le conseguenze di questo drammatico conflitto che dura da ormai 8 anni e ha cambiato la vita delle persone”, serve per “lavorare insieme per allentare le tensioni attraverso il dialogo e cercare soluzioni”. Il lavoro procederà anche insieme alla Nato in questo senso, ma con un atteggiamento “di fermezza”, ha sottolineato Borrell. “Ogni aggressioni militare avrà conseguenze sui civili”, ha ricordato l’Alto rappresentante Ue. La strada resta quella di “implementare gli accordi di Minsk”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy