Incendi: mons. Marciante (Cefalù), “il 70% di natura dolosa. Se non facciamo nulla, i prossimi li avremo sulla coscienza”

“È necessario intervenire subito, soprattutto nella prevenzione, altrimenti i prossimi incendi li avremo sulla coscienza. È un problema che non può essere taciuto: il 70% degli incendi sono di natura dolosa. Chi ci guadagna all’industria del fuoco?”. Lo ha affermato il vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, intervenendo al tavolo di confronto tra amministratori locali, parroci della diocesi, rappresentanti del Governo regionale, della Protezione Civile, del Parco delle Madonie e del mondo del volontariato promosso a Piano Zucchi, presso la Stazione missionaria Santi Paolo, Aquila e Priscilla, in occasione della XVI Giornata nazionale per la Custodia del creato.
Per il vescovo, “occorre far crescere la cultura della custodia del creato: le risorse dovrebbero essere usate per l’incremento della prevenzione” evidenziando che essa non può reggersi solo sul volontario. “È fondamentale dotare i Comuni di personale stabile che si occupi della tutela del patrimonio boschivo””, ha proseguito mons. Marciante, convinto che serva riprogettare l’economia del territorio, orientandosi alla green economy. “Occorre guardare a chi ha sperimentato formule nuove – ha concluso il vescovo – sia nella ricerca sia negli investimenti. Che i sindaci, sostenuti anche dalla diocesi, si facciano promotori di iniziative di questo tipo. Se non si sviluppa una economia del verde i nostri parchi resteranno solo dei luoghi belli da ammirare”.

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