Diocesi: Cassano all’Jonio, giunto a metà il primo corso di lingua italiana per 20 lavoratori extracomunitari della Piana di Sibari

Iqbal, Babucarr, Sher, Jahan sono soltanto alcuni dei venti allievi misti tra marocchini, pakistani e ghanesi, che si sono iscritti e stanno partecipando attivamente al primo corso di alfabetizzazione per stranieri organizzato dall’Ufficio Migrantes della diocesi di Cassano all’Jonio e fortemente sostenuto dal vescovo Francesco Savino. Età media 27, il più “grande” tocca le cinquanta primavere circa, il più piccolo appena diciannove. Sede del corso i locali del Seminario vescovile Giovanni Paolo I dove si incontrano dopo una giornata trascorsa, per i più, a lavorare tra i campi della Piana di Sibari, per ascoltare la docente Veronica Schifini che con un lavoro certosino e laborioso sta consegnando loro le regole di grammatica, sintassi e civiltà della nostra lingua.
“Siamo giunti alla metà del corso – ha spiegato il direttore dell’Ufficio Migrantes, Leonardo Cirigliano – e posso ritenermi, a cuore aperto, molto soddisfatto. Il corso è arrivato in un momento di grande lavoro per questi nostri fratelli eppure non si sono lasciati scoraggiare dalla fatica del giorno per venire a seguire le nostre lezioni di sera. L’idea del corso è nata per intervenire nel nostro tessuto sociale nel quale è presente una buona fetta di popolazione extracomunitaria, che arriva nel nostro paese per primo accesso e incontra immediatamente il muro insormontabile della lingua. L’obiettivo principale è offrire i primi rudimenti di lingua italiana per favorire le dinamiche di gruppo e sollecitando il processo di socializzazione e facilitando l’accesso all’ambiente lavorativo”.

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