Cinema: Tertio Millennio Film Fest, conclusa la XXIV edizione

Si è conclusa martedì 2 marzo, con la cerimonia di premiazione in streaming, la XXIV edizione del Tertio Millennio Film Fest: “Vita nuova. Dove c’è pericolo cresce anche ciò che salva”, il festival cinematografico del dialogo interculturale e interreligioso promosso dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. “Numerosi gli spettatori che hanno partecipato al festival, svoltosi online, per la prima volta nella sua storia, sulla piattaforma MYmovies”, riferisce una nota diffusa oggi.
“In un anno complicato come questo, segnato da inquietudini personali e collettive e caratterizzato da un’offerta di contenuti in streaming di vario genere, non era scontato imporre all’attenzione del pubblico un festival cinematografico che ha voluto una volta di più scommettere sulla qualità della sua provocazione artistica e tematica”, dichiarano i direttori artistici del festival Gianluca Arnone e Marina Sanna. Tra gli elementi di novità “la circolazione di opere profonde, innovative, appartenenti ad autori emergenti e cinematografie minori, l’acquisizione in listino di una di esse da parte di una società di distribuzione dinamica e coraggiosa come Wanted Cinema”.
A valutare i lungometraggi e i cortometraggi, come da tradizione, due giurie – presiedute rispettivamente da Giulio Base e Laura Delli Colli – espressione di tutte le comunità religiose coinvolte nel festival – cattolica, protestante, ebraica, musulmana, buddhista e induista. Il vincitore del concorso dei cortometraggi è stato “The Handyman”, di Nicholas Clifford (Australia); il vincitore del concorso dei lungometraggi è stato “German Lessons” di Pavel G. Vesnakov (Bulgaria). Tre menzioni speciali per opere che si sono distinte per la loro unicità: tra i cortometraggi, “Broken Roots” di Asim Tareq e Sarah Elzayat (Giordania) e “Viktor On The Moon” di Christian Arhoff (Danimarca); tra i lungometraggi, “Oylem” di Arthur Borgnis.
Da quest’anno, una novità importantissima: il Premio Wanted Cinema attribuito, dall’omonima casa di distribuzione, al film cui è stato riconosciuto maggior potenziale di successo di pubblico: “Adoration”, di Fabrice du Welz, ha così ottenuto la distribuzione in Italia.

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