Coronavirus Covid-19: Acli e Caritas Vicenza insieme per i senza fissa dimora. Anche un centro d’ascolto telefonico per persone con problemi economici o di salute

Un segno di solidarietà e speranza per i senza fissa dimora. Le Acli sede provinciale di Vicenza rispondono all’appello della Caritas diocesana vicentina, in linea con quanto fatto lo scorso anno, donando prodotti di prima necessità per l’igiene personale. “Un gesto che vuole rappresentare la vicinanza delle Acli alla Caritas ed a chi sta soffrendo – spiega il presidente di Acli Vicenza, Carlo Cavedon –. È, soprattutto, un segno che dimostra come i soldi del cinque per mille destinati alle Acli vanno al territorio ed alle fasce più deboli”. L’attività rientra nell’ambito del progetto “Le Acli vicentine al servizio della comunità locale – Progetto finanziato con risorse del 5×1000 Irpef-anno 2017”. Acli Vicenza e e Fap Acli Vicenza, a seguito della pandemia da Covid-19, hanno messo a punto servizi nuovi. “Nel tentativo di mantenere il contatto ravvicinato con i nostri soci ed utenti – spiega il segretario provinciale Fap Acli Vicenza, Renzo Grison – abbiamo attivato un centro di ascolto telefonico” per “aiutare adulti ed anziani, che in questo momento si trovano a vivere tensioni derivanti da problemi di salute, da problematiche economiche e dalla difficoltà di immaginare quale sarà il proprio futuro. Operatori appositamente formati risponderanno al telefono e, nel caso le situazioni rilevate siano particolarmente importanti, dei professionisti entreranno in gioco per contribuire ad aiutare gli utenti a superare questi momenti”. Soddisfazione per il progetto è stata espressa anche da don Enrico Pajarin, direttore di Caritas Vicenza, che ringrazia le Acli “per il dono che ci hanno fatto. Si tratta di beni per persone in difficoltà, perché possano affrontare questo tempo di emergenza Covid. Grazie veramente per la generosità”.

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