Diocesi: Urbino, morto don Nino Amati. Mons. Tani, “viveva con responsabilità il compito di portare l’Eucaristia”

“Ieri sera nella sua casa a Sant’Angelo in Vado, alle ore 23, ha terminato il percorso di questa vita don Cristoforo (Nino) Amati. Erano con lui i suoi familiari e anche suo nipote don Roberto Pellizzari. La sua salute era incerta da tempo”. Lo scrive mons. Giovanni Tani, arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, in una lettera a sacerdoti e fedeli.
Don Nino era nato il 9 giugno 1933 ed era stato ordinato sacerdote il 15 agosto 1957.
“Ricordo la sua affettuosa accoglienza ogni volta che lo incontravo. Durante la visita pastorale mi accompagnò dagli ammalati nelle case e nella struttura sanitaria per portare l’Eucarestia: era un compito che viveva con grande senso di responsabilità”, afferma il presule.
“Il dono della vita eterna che ha ricevuto nel battesimo ora si manifesta a lui in tutta la sua bellezza e ricchezza. Lo accompagniamo con la nostra preghiera, soprattutto nella celebrazione della Messa. Esprimo vicinanza ai parenti e a tutta la comunità parrocchiale di Sant’Angelo in Vado, iniziando da don Davide e don Oscar, prosegue l’arcivescovo, che conclude augurando una “buona giornata a tutti in questo tempo difficile, di dolore e di pazienza. Accogliamo sempre in noi il dono della speranza”.

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