Migranti: Medu, “in Libia 11 centri di detenzione governativi con 2.800 persone. Centinaia di migliaia hanno transitato nei centri illegali”

Oggi in Libia sono operativi 11 centri di detenzione per migranti formalmente controllati dalle autorità del Governo di accordo nazionale (Gna) mentre nel corso degli ultimi anni sono stati censiti 63 centri di detenzione su tutto il territorio libico. Dal 2014 ad oggi sono transitati da questi centri decine di migliaia di migranti e rifugiati mentre secondo le ultime stime sarebbero circa 2.800 i cittadini stranieri ancora reclusi in queste strutture, di cui 1.700 sotto mandato Unhcr. Lo rivela il rapporto “La fabbrica della tortura” diffuso oggi da Medici per i diritti umani, basato su oltre 3000 testimonianze raccolte in tempi e luoghi diversi.  “Oltre ai centri ufficiali – si legge nel report -, sono proliferati nel corso di questi anni una miriade di luoghi di detenzione informali gestiti da grandi e piccoli organizzazioni criminali da cui sono transitati probabilmente centinaia di migliaia di migranti. Non esistono stime attendibili su quante persone siano attualmente rinchiuse in questi luoghi di sequestro anche se il loro numero è presumibilmente assai maggiore di quello dei detenuti nei centri ufficiali”, rileva Medu. “L’attendibilita delle informazioni fornite dai testimoni – precisano – è stata verificata in base ai riscontri oggettivi disponibili come ad esempio l’effettiva esistenza dei centri di detenzione nei luoghi e nei tempi riferiti, l’esistenza di testimonianze, informazioni, rapporti di soggetti terzi a conferma/disconferma di quanto affermato”. Nel complesso le storie raccolte presentano “una straordinaria concordanza nel descrivere luoghi, perpetratori e tipologie di violenze che si sono consumate all’interno e fuori dai centri di detenzione”. Si tratta, secondo Medu, di “un formidabile atto di accusa sulla tragedia che si sta consumando in questi anni sulle rotte migratorie che attraverso la Libia portano in Europa”. Nel rapporto vi sono anche 50 testimonianze che illustrano l’effettivo quadro di violazioni dei diritti umani in Libia. L’eta media dei migranti e rifugiati (88% di sesso maschile e 12% di sesso femminile) assistiti e intervistati da Medu è di 26 anni. Tra di loro sono presenti oltre 300 minori (13%), incontrati negli insediamenti informali di Roma e presso il sito umanitario di Agadez.

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