Giornata migrante e rifugiato: Com. Sant’Egidio, “incentivare vie di ingresso regolare, dare un futuro ai giovani nei Paesi di origine”

“Il tema delle migrazioni sia sottratto all’emotività e alla propaganda politica e venga affrontato con misure di medio e lungo termine, da cui trarrebbero beneficio non solo i migranti, ma anche le società che li accolgono”. È l’auspicio della Comunità di Sant’Egidio espresso alla viglia della 105ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che si celebra domani, alla quale aderisce partecipando alle iniziative che si tengono in tutto il mondo, a partire dalla messa presieduta da Papa Francesco in piazza San Pietro. La Comunità di Sant’Egidio sarà presente al fianco dei rifugiati arrivati in Italia con i corridoi umanitari.
“Di fronte a un fenomeno strutturale e globale” come quello dei flussi migratori, secondo Sant’Egidio “occorre incentivare le vie di ingresso regolare – come sono i corridoi umanitari, che hanno fatto giungere finora in Europa oltre 2.700 persone (di cui più di 2.000 in Italia) – contrastando il racket dei trafficanti di persone e avviando immediatamente le persone accolte verso percorsi di integrazione e inclusione sociale”. “Occorre inoltre porsi il problema di come aiutare, in modo efficace e organico, i giovani dei Paesi da cui prende origine l’emigrazione verso il Nord del mondo per dare loro – conclude la nota – un futuro che spesso viene negato”.

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