Cile: conto alla rovescia verso la Conferenza sul clima Cop25 di Santiago. Appello della Caritas, “cambiare le cose ora”

Proprio nei giorni dello sciopero mondiale per il clima la Chiesa cilena si prepara per vivere il Cop25, la Conferenza mondiale sul clima che si terrà proprio a Santiago del Cile dal 2 al 13 dicembre. Giovedì la Caritas ha promosso nella capitale cilena un dibattito dal titolo eloquente: “Mettiamoci in azione”! Obiettivo dell’incontro era quello di individuare azioni concrete per arrestare il riscaldamento globale e frenare il cambiamento climatico. Al dibattito hanno preso parte docenti universitari, esperti, attivisti sociali. Da tutti i relatori è venuto l’appello lavorare insieme, coordinando le varie azioni a tutti i livelli. Padre Tomás Scherz, presidente dell’Enac il Centro di formazione tecnica della Caritas, ha farro riferimento alla necessità di una società dal volto umano, che consenta alle persone di entrare in una logica di ecologia integrale, attraverso un’adeguata formazione.
Jordan Harris, esperto di Cambiamento climatico, governi locali e processi partecipativi, ha dichiarato: “È necessario un cambiamento nel comportamento, nei valori e nelle azioni comunitarie nel loro insieme, per spingere le autorità a realizzare il cambiamento di cui abbiamo bisogno; dallo Stato a tutti i cittadini”.
La rappresentante della Società civile per l’azione climatica, Fernanda Salinas, ha fatto un’analisi degli impegni sul clima sottoscritti dal Cile, mettendoli a confronto con le realtà di sfruttamento delle risorse naturali. L’esperta ha rivolto un appello per la costruzione di una comunità consapevole della natura e dei suoi ecosistemi insostituibili. “Vogliamo una nuova visione del Cile e dobbiamo trasformare le informazioni in azioni”, ha affermato. “E dobbiamo cambiare le cose ora”.
Concludendo i lavori, il direttore di Caritas Cile, Lorenzo Figueroa, ha sottolineato: “Abbiamo capito che dobbiamo lavorare in rete, insieme gli uni e gli altri. Abbiamo il privilegio di accompagnare le comunità e di condividere conoscenze ed esperienze. Con loro camminiamo insieme verso la Cop25. L’appello che facciamo è di attivarci, essere cittadini responsabili e influenzare decisioni importanti”, ha affermato.
La conversazione si è conclusa con una breve manifestazione, in cui si è voluto esprimere la necessità di dare una risposta collettiva per prendersi cura della nostra casa comune. A tal fine, i partecipanti hanno fatto una foto di fronte alla sede della Caritas e dell’Enac, dove, all’esterno, è stata installata una grande immagine con lo slogan: “Entra in azione!”.

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