Immigrati: Caritas/Migrantes, “più matrimoni misti e studenti nelle scuole. Meno nascite e acquisizioni di cittadinanza”

Aumentano i matrimoni misti, calano le nascite da genitori stranieri e le acquisizioni di cittadinanza. Nell’anno scolastico 2017/2018 gli alunni stranieri nelle scuole italiane sono 841.719 (9,7% della popolazione scolastica totale), in aumento di 16mila unità rispetto all’anno scolastico 2017/2018. Ben il 63,1% degli alunni con cittadinanza non italiana è nato in Italia. Sono alcuni dei dati contenuti nel XXVIII Rapporto immigrazione 2018-2019 “Non si tratta solo di migranti” di Caritas italiana e Fondazione Migrantes, presentato oggi a Roma. Nel corso del 2017 sono stati celebrati 27.744 matrimoni con almeno uno dei coniugi straniero (+14,5% del totale dei matrimoni), in aumento rispetto al 2016 (+8,3%). Nel 2018 sono 65.444 i bambini nati da genitori entrambi stranieri (14,9% del totale delle nascite), in calo rispetto al 2017 (-3,7%). I dati 2018 sulle acquisizioni di cittadinanza attestano una flessione rispetto all’anno precedente (-23,2%), con 112.523 acquisizioni di cittadinanza di cittadini stranieri residenti. Al 1° gennaio 2019 i cittadini stranieri musulmani residenti in Italia risultano 1 milione e 580mila (+2% rispetto al 2018). Gli stranieri cristiani residenti in Italia si stimano in 2 milioni e 815mila (-4% rispetto al 2018) e sono ancora la prima appartenenza religiosa tra gli stranieri residenti in Italia: 1 milione e 560mila ortodossi, 977mila cattolici, 183mila evangelici, 16mila copti e 80mila fedeli di altre confessioni cristiane. In fortissima crescita risultano gli stranieri atei o agnostici: più di mezzo milione. Al 31 dicembre 2018 i detenuti stranieri presenti negli istituti penitenziari italiani sono 20.255, su un totale di 59.655 persone (33,9%), una incidenza sostanzialmente stabile. La nazione più rappresentata è il Marocco (3.751 detenuti), quindi Albania (2.568) e Romania (2.561). Nel complesso, le pene inflitte denotano “una minore pericolosità sociale degli immigrati, perché le tipologie di reato confermano quelli contro il patrimonio”. Il rapporto evidenzia però “il carattere sempre più pervasivo delle organizzazioni criminali straniere che operano in Italia”, come la mafia nigeriana. Sul fronte opposto, “in sensibile aumento sono i reati di discriminazione e di odio etnico, nazionale, razziale e religioso”.

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