Povertà: Grigioni (Osservatorio Caritas Firenze), “i giovani i più colpiti. La povertà educativa alla base di marginalità e devianza sociale”

“Negli ultimi dieci anni a Firenze la povertà ha cambiato volto. I più colpiti sono i giovani. Nel 2008 le persone tra 0 e 34 anni in stato di indigenza erano il 19,9% del totale, nel 2018 il 32,4%. Oggi, anche chi ha un lavoro si rivolge alla Caritas. Il 29,4% è italiano, l’11% straniero”. Lo ha affermato Giovanna Grigioni, responsabile dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas di Firenze, che ha curato il Rapporto diocesano sulle povertà 2019: “Semi di carità”, presentato questo pomeriggio nel capoluogo toscano.
Lo studio, che nasce da una collaborazione con l’Istituto degli Innocenti, raccoglie i dati della rete dei Centri di Ascolto territoriali e delle strutture della Fondazione Solidarietà Caritas.
Due i focus della ricerca: la povertà alimentare e quella educativa, che sono strettamente collegate tra loro. “Chi non studia non ha infatti ‘strumenti’ per uscire dalla spirale delle difficoltà”. “A nostro avviso – ha spiegato Grigioni – la povertà educativa è una condizione di fragilità alla base di tanti fenomeni di marginalità: la devianza giovanile, la disoccupazione, la ridotta partecipazione alla vita sociale”.
Secondo Caritas è possibile invertire il trend: “Crediamo che un approccio efficace di contrasto debba avere luogo dalla costruzione di sinergie e dal rafforzamento di quelle esistenti, con gli Enti locali e nazionale”, ha dichiarato Luca Orsoni, responsabile Area giovani e politiche sociali della Caritas diocesana, che ha sottolineato come l’obiettivo del Rapporto sia quello “di offrire a parrocchie e istituzioni buone prassi di lavoro per prevenire le cause del disagio sociale”.

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