Papa Francesco: a Talitha-Kum, “lavorare insieme è un esempio per tutta la Chiesa, anche per i vescovi”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Voi avete scelto di stare in prima linea. Perciò meritano riconoscenza le numerose congregazioni che hanno lavorato e lavorano come ‘avanguardie’ dell’azione missionaria della Chiesa contro la piaga della tratta di persone una rete mondiale che coordina gli sforzi degli istituti di vita consacrata impegnati contro la tratta di persone”. È l’omaggio del Papa alla Talitha-Kum, la rete mondiale della vita consacrata contro la tratta, che in soli dieci anni è arrivata a coordinare 52 reti di religiose presenti in più di 90 Paesi in tutti i continenti. “I numeri del vostro servizio parlano chiaro”, le parole del Papa alle partecipanti alla prima assemblea generale di Talitha Kum: “Duemila operatori, più di quindicimila vittime di tratta assistite e più di duecentomila persone raggiunte con attività di prevenzione e sensibilizzazione. Un’opera che unisce la missione e la collaborazione tra gli istituti”. “Lavorare insieme è un esempio”, ha aggiunto a braccio: “È un esempio per tutta la Chiesa, anche per noi: uomini, preti, vescovi. Andate avanti così!”. “Da una parte, le grandi differenze che ancora segnano la condizione femminile nel mondo, derivate in prevalenza da fattori socio-culturali. Dall’altra, i limiti del modello di sviluppo neoliberista, che con la sua visione individualistica rischia di deresponsabilizzare lo Stato”: sono questi i due temi della plenaria, definite dal Papa “sfide complesse e urgenti, che richiedono risposte adeguate ed efficaci”. “So che nella vostra assemblea vi siete impegnate ad individuare proposte di soluzione, evidenziando le risorse necessarie per realizzarle”, ha proseguito Francesco: “Apprezzo questo lavoro di progettazione pastorale in vista di un’assistenza più qualificata e proficua alle Chiese locali”.

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