Diocesi: Benevento, al via domani la terza edizione di “Porti di Terra, Festival del Welcome and Welfare”

“R-esisto: sogni di economia civile per la restanza” è il tema scelto per la terza edizione del “Porti di Terra, Festival del Welcome and Welfare”, che si svolgerà da domani al 29 settembre a Benevento. “Vogliamo provare ad unire paradigmi diversi di due scienze sociali che sono sempre state complementari: l’antropologia e l’economia – spiega Gabriella Debora Giorgione, direttore del Festival -. Da un lato, la ricerca di Vito Teti sul senso dei luoghi abbandonati, le sue pietre di pane che parlano di passato ma anche di futuro, le relazioni lente, i paesaggi interiori di chi resta nell’Italia disabitata e nelle terre incolte; dall’altro, le visioni di Stefano Zamagni, Luigino Bruni, Leonardo Becchetti e suor Alessandra Smerilli per una nuova economia al servizio dell’uomo e dei territori, una nuova economia 4.0 che risponda ai bisogni veri delle donne e degli uomini all’epoca dei consumi impazziti, degli sprechi energetici e alimentari e della finanza speculativa, un’economia che sia albero maestro della civiltà contemporanea, centrata sui legami di comunità, e non un esercizio muscolare teso ad escludere persone e territori vulnerabili”. Restare non significa, dunque, “arrendersi al progresso che avanza e passa sulle teste delle popolazioni delle terre spopolate, ma uno sforzo straordinario per nuovi sogni. Non più il sogno fatto di capannoni industriali per offrire nuove occasioni di reddito e di lavoro, ma sogni generati da nuove forme produttive e coesive per la valorizzazione dei paesaggi e del genius loci, per un’economia circolare, per una distribuzione di ricchezza e di risorse che non crei gli scompensi che oggi viviamo tra i tanto ricchi e i tanto poveri”. Di tutto questo, afferma Giorgione, “vogliono parlare le piccole comunità rurali, quelle che hanno deciso di essere ‘welcome’, di essere porti nella terra e non muri sollevati per dividersi da finte invasioni. I Piccoli Comuni del Welcome (rete lanciata dalla Caritas di Benevento, ndr) tornano ad interrogarsi per interrogare l’Italia e l’Occidente. Sono piccoli, ma le loro domande di senso appartengono a tutti, le loro domande sono pietre di pane scagliate nella realtà 4.0 perché qualcuno, raccogliendole, possa rivedere la strada da percorrere”.
tanti gli interventi previsti nella tre giorni: dall’arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca, a Oliviero Forti, responsabile nazionale del settore immigrazione di Caritas Italiana, da Alessandra Sciurba, portavoce di “Mediterranea”, a Vincenzo Morgante, direttore TV2000.

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