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Papa Francesco: a Dicastero per la comunicazione, “voi siete specialisti, non dovete fare pubblicità” né “proselitismo”

(Foto Vatican Media/SIR)

Quello di comunicatori “non è un lavoro di ufficio, come la pubblicità per esempio”. Lo ha spiegato il Papa ai partecipanti alla plenaria del Dicastero per la Comunicazione, ricevuti oggi in udienza. Francesco ha consegnato il discorso, e si è rivolto ai presenti parlando a braccio. “Voi siete specialisti della comunicazione”, ha esordito: “Si comunica con l’anima e col corpo, con la mente, col cuore, con le mani, si comunica con tutto. Il vero comunicatore dà tutto, da se stesso tutto. Mette tutta la carne sulla griglia, non risparmia per sé. “La comunicazione più grande è l’amore”. “Una delle cose che voi non dovete fare è pubblicità”, il monito del Papa: “Non dovete fare proselitismo. Non è cristiano fare proselitismo. Benedetto XVI l’ha detto con una chiarezza rara: la Chiesa non cresce per proselitismo ma per attrazione”. “Se volete comunicare verità senza bontà e bellezza, fermatevi, non fatelo!”, ha esclamato il Papa: “Se volete comunicare senza coinvolgervi, senza testimoniare con la propria vita, la propria carne, fermatevi, non fatelo! C’è sempre la firma della testimonianza in ognuna delle cose che facciamo: testimoni cristiani vuol dire cristiani, martiri. È questa la dimensione martoriate della nostra vocazione”.

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