Confraternite: mons. Pennisi (Monreale), “strumenti privilegiati di espressione della pietà popolare”

“Le Confraternite sono strumenti privilegiati di espressione della pietà popolare ed esperienze significative per l’azione culturale evangelizzatrice e caritativa della Chiesa”. Lo ha detto ieri l’arcivescovo mons. Michele Pennisi ai partecipanti del V Cammino diocesano delle Confraternite, che ha visto la partecipazione di oltre duemila persone. “Oggi l’urgenza della nuova evangelizzazione – ha aggiunto mons. Pennisi – esige che anche le Confraternite partecipino più intensamente e più direttamente all’opera che la Chiesa compie per portare la luce, la redenzione, la grazia di Cristo agli uomini del nostro tempo, prendendo opportune iniziative, per la formazione religiosa, ecclesiale e pastorale dei loro membri”. Sono 127 le Confraternite nell’arcidiocesi di Monreale. “Le confraternite come le altre aggregazioni ecclesiali – ha ricordato l’arcivescovo – sono esperienze significative per l’azione educativa della Chiesa, che richiedono di essere sostenute e coordinate. Nelle confraternite si sperimenta la ricchezza di autentiche relazioni fraterne, ci si forma all’ascolto della parola di Dio e al discernimento comunitario e si matura la capacità di testimoniare con efficacia il Vangelo nella società”. Mons. Pennisi ha ricordato che se ci si iscrive ad una confraternita, “allora vuol dire che ci si sente chiamati a un impegno maggiore di vita cristiana. È una vera contraddizione che uno si iscriva a una realtà ecclesiale più impegnativa, e poi faccia meno di quello che compie ogni onesto cittadini e ogni buon cristiano che non ha bisogno di essere iscritto a nessuna associazione o confraternita per essere tale”.

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