Consiglio permanente: mons. Meini, su governo “attese della gente sono alte”. Serve “stabilità politica fondata su maggioranze chiare e su programmi solidi e condivisi”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Se la formazione del nuovo Governo ha evitato il difficile passaggio di un ritorno alle urne, a solo un anno dall’inizio di una legislatura, chi si è assunto la responsabilità di dar vita a una nuova maggioranza non potrà certamente dimenticare che le attese della gente sono alte e richiedono di essere riconosciute, interpretate e guidate con saggezza e concretezza”. Così mons. Mario Meini, vescovo di Fiesole e vicepresidente della Cei, nella parte finale della sua introduzione ai lavori del Consiglio permanente dei vescovi italiani – in corso a Roma fino al 25 settembre – si è riferito alla “situazione del nostro Paese”. “Chi ha responsabilità di governare – ha precisato – dovrà far sentire agli italiani che sta veramente perseguendo il bene comune, per cui cerca la stabilità politica fondata su maggioranze chiare e su programmi solidi e condivisi. La politica, proprio come la vita individuale, ha bisogno di semplicità e di autenticità, di principi chiari e di rispetto delle regole”.

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