Settimana della ricerca: Università Cattolica, tre giornate dedicate al patrimonio culturale, alla medicina personalizzata e alla sostenibilità

Patrimonio culturale, medicina personalizzata e sostenibilità: queste le tre grandi aree su cui si confronteranno i ricercatori del campus milanese dell’Università Cattolica durante le tre Giornate della ricerca, istituite quest’anno dagli organizzatori di “Meet me tonight, faccia a faccia con la ricerca”. Gli appuntamenti si terranno dal 24 al 26 settembre a Milano. “La matematica incontra le arti: pittura e musica. Dialogo in forma di concerto” è il tema della prima Giornata della ricerca, (24 settembre, ore 19.30 aula magna nella sede di largo Gemelli). Sarà, invece, l’incontro “Engagement: un nuovo modello di partecipazione in sanità” ad aprire mercoledì prossimo, alle 17, la seconda Giornata. Nella stessa giornata si parlerà di “Healthy reasoning – Argomentare bene per curare meglio”: al centro dell’incontro la dimenisione comunicativa all’interno del colloquio clinico. Si continuerà con il tema “Tecnologie trasformative per il benessere individuale e sociale”, che darà spazio alla realtà virtuale immersiva. Si parlerà, infine, delle “Nuove frontiere della medicina personalizzata”, che mette al centro dell’attenzione il singolo paziente. Giovedì 26 settembre cinque saranno gli appuntamenti che scandiranno la terza Giornata della ricerca. “Un futuro circolare” è il titolo dell’intervento che si interrogherà sulla traiettoria della circolarità, un paradigma industriale nuovo, applicabile sia alle persone singole che alle organizzazioni complesse. “La moda aiuterà a salvare gli oceani dai rifiuti?” è il titolo dell’incontro che servirà per lanciare il nuovocorso di formazione “The new fashion paradigm” promosso dal centro di ricerca ModaCult dell’ateneo. In “Clic-Plan per la sostenibilità. Ricerca, formazione e partecipazione per un piano di adattamento climatico” si racconterà il progetto mirato e le azioni pilota su Comuni della sponda bresciana del lago di Garda. “Da scarti a input di nuove filiere industriali: le bioraffinerie” è il titolo dell’intervento in cui il focus sarà sul progetto di ricerca Biowafer- Biorefining Waste of the Agro Food Chain in Emilia Romagna mirato a ottenere da scarti dell’attività agricola (industria del pomodoro, produzione di formaggio e cantine) prodotti intermedi per l’industria cosmetica. Quinto contributo della giornata quello dedicato alle “Bioplastiche da residui agro-alimentari”. Inoltre, anche quest’anno, l’ateneo parteciperà alla Notte dei ricercatori, con due laboratori il 27 e 28 settembre.

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