Papa ad Albano: messa in Piazza Pia, no a “circoli chiusi”, Chiesa sia “casa tra le case”

“Come sarebbe bello se i nostri vicini e conoscenti sentissero la Chiesa come casa loro!”. Lo ha esclamato il Papa, nell’omelia della Messa celebrata in piazza Pia, antistante alla cattedrale di Albano. “Succede, purtroppo, che le nostre comunità diventino estranee a tanti e poco attraenti”, la denuncia di Francesco: “A volte subiamo anche noi la tentazione di creare circoli chiusi, luoghi intimi tra eletti”. “Ma ci sono tanti fratelli e sorelle che hanno nostalgia di casa, che non hanno il coraggio di avvicinarsi, magari perché non si sono sentiti accolti”, ha fatto notare il Papa: “Il Signore desidera che la sua Chiesa sia una casa tra le case, una tenda ospitale dove ogni uomo, viandante dell’esistenza, incontri Lui, che è venuto ad abitare in mezzo a noi”. L’esempio citato è quello di Zaccheo, che dopo l’incontro con Gesù, da “estraneo nella sua città, rientra a casa sua da persona amata. E, amato da Gesù, riscopre la sua gente vicina e dice: ‘Do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto’. La Legge di Mosè chiedeva di restituire aggiungendo un quinto, Zaccheo dà quattro volte tanto: va ben oltre la Legge perché ha trovato l’amore. Sentendosi a casa, ha aperto la porta al prossimo”.

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