Diocesi: mons. Savino (Cassano all’Jonio) agli studenti, “chiedete a gran voce di essere educati, non ammaestrati”

“Cari ragazzi chiedete a gran voce di essere educati, non ammaestrati”. È l’esortazione di mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, in una lettera per l’inizio dell’anno scolastico. “Per educare occorre autorità che non è esercizio di potere ma relazione basata sull’ascolto, la pazienza, la stima, il mistero, la bellezza”, afferma il presule che  constata come “nei tempi della tecnica è prevista l’istruzione, la formazione, l’addestramento, l’informazione, ma l’educazione, spesso, non è considerata, è come se fosse un residuo di tempi passati”. Ricordando che la scuola “non è certo soltanto luogo di trasmissione del sapere, ma il luogo che coltiva il desiderio di conoscere per sapere accendendo interessi, promuovendo capacità, suscitando domande, coltivando curiosità”, mons. Savino invita docenti e studenti ad andare “quotidianamente alla scuola della bellezza” perché “non si insinui in noi l’abitudine stanca e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore. Il mio augurio è che possiate coltivare il vero, il bene e il bello per amare la vita”.

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