Rome Half Marathon Via Pacis: per Athletica Vaticana anche il vescovo di Oran (Algeria) Jean-Paul Vesco

Ci sarà anche un vescovo, domenica 22 settembre, sulla linea di partenza della Rome Half Marathon Via Pacis. Mons. Jean-Paul Vesco, francese, religioso domenicano, vescovo di Oran (Algeria) e protagonista del dialogo aperto con il mondo musulmano, correrà con i colori di Athletica Vaticana (la rappresentativa sportiva ufficiale della Santa Sede di cui fa parte) i 21 km nelle strade di Roma con oltre 7000 podisti, passando davanti ai principali luoghi di culto delle diverse religioni, sinagoga e moschea comprese. Mons. Vesco, che da giovane ha partecipato alla mezza maratona di Berlino e alle maratone di Lione, Parigi e New York dove nel 1989 ha ottenuto il suo record di 2h52′, spiega: “Sant’Agostino insegna che ‘cantare è pregare due volte. Non so cosa avrebbe detto se fosse stato un runner… Ma la corsa è per me ‘un luogo’ di meditazione e di speciale disponibilità interiore”. E aggiunge: “Trovo l’idea di Athletica Vaticana molto bella perché la proposta non è solo quella di correre, di praticare un sport insieme, ma anche di dare una testimonianza molto concreta di dialogo, di amicizia, di speranza e di pace attraverso la corsa. Ed è esattamente quello che rappresenta la Via Pacis”.
Insieme a lui, impegnati nella mezza maratona interreligiosa saranno altri 30 runner vaticani (altrettanti faranno la Run For Peace – la 5 km non competitiva – con i familiari in un clima di festa): guardie svizzere, gendarmi, rappresentanti dei diversi servizi della Santa Sede, prelati e anche suor Marie-Théo, religiosa domenicana francese. In particolare, Athletica Vaticana accompagnerà, con la cooperativa Auxilium, cento migranti accolti nel centro “Mondo Migliore” a Rocca di Papa, gli ospiti della casa-famiglia “Emilio Giaccone”, gestita con il Comune di Roma per sostenere ragazzi e mamme che hanno conosciuto situazioni difficili, e anche alcuni giovani con disabilità intellettiva. Al “via” anche Sara Vargetto, 11 anni, atleta “onoraria” della rappresentativa ufficiale della Santa Sede: con la sua sedia a rotelle ma soprattutto con il suo sorriso nonostante una grave malattia neurodegenerativa, la giovanissima Sara è divenuta simbolo di uno stile di vita capace di superare gli ostacoli proprio attraverso lo sport. E sulla handbike, fornita generosamente da Alex Zanardi, farà il suo esordio con i colori vaticani anche Gianluca Palazzi.

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