Papa Francesco: a incontro Sant’Egidio, “la pace è senza confini”. “Insensato negare l’ospitalità a chi ne ha bisogno”

“Quello che stiamo vivendo è un momento grave per il mondo. Tutti dobbiamo stringerci – vorrei dire con un solo cuore e una sola voce – per gridare che la pace è senza confini, senza frontiere. Un grido che sale dal nostro cuore. È lì, infatti, dai cuori, che bisogna sradicare le frontiere che dividono e contrappongono. Ed è nei cuori che vanno seminati i sentimenti di pace e di fraternità”. È questo il “grido” di Papa Francesco che è risuonato ieri pomeriggio a Madrid, in apertura dell’Incontro internazionale “Pace senza confini”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con l’arcidiocesi di Madrid nella capitale spagnola. Oltre 300 leader delle grandi religioni mondiali insieme a rappresentanti del mondo della cultura e delle istituzioni, sono raccolti in questi giorni a Madrid nello “spirito di Assisi”. Il messaggio del Papa è stato letto alla cerimonia di apertura del meeting che si è svolta al Palacio Municipal de Congresos. Facendo riferimento al tema della “Pace senza confini”, Francesco ha detto: “È insensato, nella prospettiva del bene dei popoli e del mondo, chiudere gli spazi, separare i popoli, anzi contrapporre gli uni agli altri, negare ospitalità a chi ne ha bisogno e alle loro famiglie”. E ha incalzato: “La casa comune non sopporta muri che separano e, ancor meno, che contrappongono coloro che la abitano. Ha bisogno piuttosto di porte aperte che aiutino a comunicare, a incontrarsi, a cooperare per vivere assieme nella pace, rispettando le diversità e stringendo vincoli di responsabilità. La pace è come una casa dalle molte dimore che tutti siamo chiamati ad abitare. La pace è senza frontiere. Sempre, senza eccezioni”.

Il Papa rivolgendosi ai leader religiosi ha invitato anche alla preghiera nello Spirito di Assisi. “La preghiera – ha detto – è alla radice della pace” e “la preghiera per la pace, in questo tempo segnato da troppi conflitti e violenze, unisce ancor più tutti noi, al di là delle differenze, nel comune impegno per un mondo più fraterno”. Nel messaggio, il Papa ha fatto riferimento al “Documento sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” e ha concluso: “Il grande compito della pace è affidato anche alle nostre mani. Il Dio della pace ci doni abbondanza di saggezza, audacia, generosità e perseveranza”.

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