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“Dobbiamo ricordare che solo il dialogo porta frutto per il bene comune e lo sviluppo integrale del paese”. Sono le parole di mons. Miguel Cabrejos, arcivescovo di Trujillo, presidente della Conferenza episcopale peruviana (Cep) e presidente del Consiglio episcopale dell’America Latina e dei Caraibi (Celam), riportate ieri in una nota dell’ufficio stampa della Cep, in riferimento all’attuale situazione politica in Perù e alla proposta del governo, guidato dal presidente Martín Vizcarra, di anticipare di un anno le elezioni presidenziali, modificando così la Costituzione, di fronte al sostanziale immobilismo, dovuto agli equilibri parlamentari e ai numerosissimi casi di corruzione, che hanno riguardato quasi tutti i principali attori politici del Paese.
Mons. Cabrejos ha poi indicato, a proposito del dialogo politico, che “uno scambio di opinioni e proposte sincere e trasparenti, che incorporano le preoccupazioni degli altri nella propria prospettiva, anche quando il disaccordo persiste, è la metodologia essenziale per andare avanti”. Conclude il presidente della Cep: “Speriamo che il dialogo sia fruttuoso per il bene del popolo peruviano”.