Migranti: mons. Fragnelli (Trapani) a istituzioni nazionali e internazionali, “elaborare urgentemente strategie lungimiranti per i poveri del Mediterraneo”

“La nostra Chiesa si unisce a tutti coloro che – in qualsiasi modo – si ribellano ad una politica che ‘galleggia’ e ‘lascia galleggiare’ le coscienze nell’indifferenza”. Lo afferma il vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli, in un appello alle istituzioni nazionali e internazionali per sollecitare politiche strutturali e lungimiranti per far fronte alla condizione dei “poveri del Mediterraneo”.
“La cronaca dei poveri che si avventurano sui barconi nel Mediterraneo e si affidano alle incerte risposte istituzionali, che lasciano spazio alle iniziative private degli operatori umanitari, sarà sempre ‘cronaca minore’ rispetto alle notizie dell’attualità politica nazionale ed europea che attraggono i grandi media”, rileva il vescovo, secondo cui, “sarà sempre usata per le schermaglie di parte”. “Tuttavia – prosegue – per la Chiesa e, soprattutto per le Chiese di Sicilia, quella dei poveri del Mediterraneo non sarà mai cronaca minore! È cronaca che sconvolge il nostro sistema di vita, sociale e culturale, prima ancora che religioso”. “Ci chiediamo come queste notizie di bambini, donne e adulti – che potrebbero essere i nostri bambini, le nostre donne, i nostri adulti – possano entrare concretamente nell’agenda politica”, aggiunge mons. Fragnelli, che ammonisce: “Siccome il problema è prevalentemente politico, non possiamo tacere un appello alle istituzioni nazionali ed internazionali chiamate, urgentemente, ad elaborare strategie lungimiranti per i poveri del Mediterraneo”.

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