Diocesi: Ac Gaeta, su discarica abusiva di Calabretto “vicinanza e solidarietà” a popolazione Itri

“Vicinanza e solidarietà ai cittadini e agli amici dell’Azione cattolica di Itri per i disagi e le problematiche causate dalla presenza nel loro territorio di una discarica abusiva in località Calabretto” vengono espresse dall’Azione cattolica diocesana di Gaeta, che interviene oggi con un comunicato sulla vicenda che da quasi due mesi interessa il territorio del comune del Sud pontino a causa dell’emissione di fumi e miasmi maleodoranti da parte della discarica, che si ritengono pericolosi per la salute delle persone e per le falde acquifere. L’intervento dell’Ac, che segue i richiami di gruppi spontanei di cittadini e di associazioni antimafia, arriva alla vigilia della Giornata nazionale per la custodia del Creato, ricordando che “Papa Francesco ci sprona a prenderci cura della nostra casa comune della quale non siamo ‘proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla’ (Laudato si’, 2), ma custodi attenti e premurosi”. Di fronte al richiamo del Papa, “nessuno può dirsi escluso, seppur con gradi diversi di responsabilità – scrive ancora l’Ac di Gaeta –. Troppo spesso siamo fruitori distratti dei beni della terra i cui scarti, spesso nocivi per la natura, sono dispersi senza una particolare attenzione per le conseguenze sull’ambiente”. E concludono chiedendo a “tutte le istituzioni, le autorità amministrative e giudiziarie, sanitarie e ambientali di far luce quanto prima sul caso specifico di Itri affinché venga restituito alla città un ambiente bonificato e salubre per i cittadini di oggi e per le generazioni future”.

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