Incendi: mons. Pennisi (Monreale), “condanna per simili crimini, solidarietà a chi ha subito danni”

“Un delitto per la legge dell’uomo, un grave peccato contro Dio”. Così l’arcivescovo di Monreale, mons. Michele Pennisi, a proposito di un vasto incendio partito, ieri, da diversi punti, a opera probabilmente di piromani, che ha circondato il monte Caputo, bruciando un polmone verde per Monreale e creando danni ancora non quantificabili e notevoli disagi agli abitanti di quella zona. “È colpa della cattiveria umana di qualche folle bruciare un patrimonio naturalistico e pensare stupidamente di distruggere ‘la casa comune’, che Dio ci ha comandato di custodire e curare”, afferma il presule. Nella sua dichiarazione l’arcivescovo, a nome della Comunità ecclesiale di Monreale, esprime “solidarietà alle persone che hanno subito danni e disagi e ringrazia i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale, i volontari della Protezione Civile e i comuni cittadini che si sono adoperati per spegnere gli incendi e aiutare le persone che si sono trovate in pericolo”. Inoltre, “condanna simili crimini e afferma che appiccare volontariamente un incendio, oltre che un delitto per la legge dell’uomo, è anche un grave peccato contro Dio e la sua creazione”.

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