Custodia del Creato: mons. Marciante (Cefalù), “natura, cultura e innovazione tecnologica volano di crescita per i nostri territori”

“I vescovi italiani hanno scelto di concentrare la riflessione di quest’anno sul tema della biodiversità, motivo per cui ho chiesto, nella fase preparatoria della Giornata, che esso fosse arricchito da un ulteriore approfondimento sugli aspetti che lo legano alle prospettive lavorative, soprattutto per i nostri giovani”. Lo scrive il vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, per la Giornata nazionale per la Custodia del Creato. La diocesi che il presule guida ospiterà le iniziative previste per l’evento. “Credo che la nostra diocesi si presti pienamente quale luogo adatto a riflettere sui temi proposti, data la ricchezza di biodiversità del territorio che si estende dal mare alle vette più alte della catena montuosa delle Madonie; un cammino intrapreso per offrire piccoli segni di speranza ai giovani”, aggiunge il presule. A suo avviso, “natura, cultura e innovazione tecnologica devono oggi costituire un volano di crescita per i nostri territori, in modo particolare per quelle aree interne colpite dallo spopolamento”. Mons. Marciante esprime, inoltre, apprezzamento per “gli sforzi che gli amministratori locali, i privati e le cooperative stanno facendo per offrire alla nostra gente prodotti di qualità, grazie anche alla ripresa delle antiche colture, dei viticoli autoctoni, dei grani antichi e di tutti quei prodotti che hanno fatto la storia di questa terra come la manna, ma anche per il frutto della fantasia dell’imprenditorialità giovanile come l’allevamento della lumaca madonita”. Infine, le due le emergenze da fronteggiare nella diocesi: “Prevenire gli incendi boschivi e custodire le specie a rischio”.

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