Crisi di governo: Salvini (Lega), “esecutivo M5S-Pd non è di lunga prospettiva, meglio il voto”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Un ipotetico governo Cinquestelle-Pd non è un governo di lunga prospettiva, non è meglio investire i prossimi due mesi in una campagna elettorale veloce, seria, onesta, fondata su progetti realizzabili e andare avanti per 5 anni?”. È la posizione espressa dal segretario federale della Lega, Matteo Salvini, al termine delle consultazioni di questo pomeriggio al Quirinale. “Al presidente della Repubblica – ha spiegato Salvini – abbiamo espresso lo sconcerto non della Lega ma di milioni di italiani di fronte all’indecoroso spettacolo-teatrino della guerra delle poltrone che si sta verificando da giorni”. Relativamente al probabile premier incaricato, Giuseppe Conte, il leader della Lega lo ha definito un “Monti-bis” che è stato “trovato a Biarritz su indicazione di Parigi, Berlino e Bruxelles”. “ A qualcuno dava fastidio un’Italia, un popolo e un governo che stavano restituendo orgoglio, dignità, sovranità e futuro alle famiglie e alle imprese italiane”, ha proseguito Salvini che poi ha puntato il dito contro il Pd, da cui “ci si aspetta di tutto, un partito incredibile che nel nome della poltrona chiede discontinuità con lo stesso presidente del Consiglio”. Rispetto al “folle progetto” dell’intesa Pd-M5S, Salvini ha evidenziato come “la minoranza è in Parlamento e soprattutto nel Paese, con il Pd che ha perso sistematicamente tutte le elezioni. Milioni di italiani si staranno chiedendo se quelli che mandiamo a casa alle elezioni tornano dalla finestra con giochi di palazzo. Dignità vorrebbe che ci fossero elezioni, una bella parola in democrazia”. “Chi ha paura del voto non può scappare all’infinito”, ha ribadito il leader leghista, evidenziando come ciò a tenere insieme le due forze politiche “L’unico collante è l’odio nei confronti della Lega, il primo partito italiano che ha avuto il coraggio, la forza, l’onestà di rimettere i suoi ministeri nelle mani del popolo italiano dicendo ‘giudicateci. Dateci il mandato per 5 anni per fare la rivoluzione fiscale che serve a questo Paese’”. Pd e M5S “sono due mondi diversi”, ha proseguiti Salvini che ha denunciato la “spudoratezza del Pd”.
Ribadendo che “sarebbe più saggio, giusto, onesto, coerente risolutivo far votare gli italiani e per 5 anni avere una maggioranza solida, stabile coerente”, Salvini ha affermato che “abbiamo l’impressione, se non la certezza, che ci sia un disegno che parte da lontano, che non parte dall’Italia, che ha un’idea di svendita di Paese e delle aziende e del futuro di questo Paese a poteri che non sono in Italia”. “La verità vera è che 60 milioni di italiani sono in ostaggio di 100 parlamentari che hanno paura di mollare la poltrona” mentre “la Lega rimane baluardo, garanzia, certezza di futuro in questo Paese”. “Confidiamo che chi ha la possibilità di scegliere – ha auspicato – scelga per il bene del Paese e non di questo e quel partito. Un eventuale governo Pd-M5S ha nelle poltrone, nella vendetta e nel nemico Lega-Salvini l’unico collante. Un governo debole, sicuramente il più ambito a Bruxelles, a Parigi e a Berlino”.

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