Fede e politica: Meic, al via stasera a Camaldoli la Settimana teologica. Elia (presidente), “cattolici hanno un patrimonio di pensiero da mettere a servizio del Paese”

Coniugare in un modo più autentico fede e politica. Lo fa il Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) al Monastero di Camaldoli in occasione della tradizionale Settimana teologica degli intellettuali cattolici: “Fede e politica. Un dialogo da ricominciare”, questo il titolo scelto per l’edizione che prende il via stasera.
“Da una parte il Papa e la Cei continuano ad invitare i laici ad un nuovo protagonismo nella vita politica del Paese. Dall’altra si avverte una sensazione di grande smarrimento e di confusione nel dibattito pubblico, nel quale anche i cattolici sembrano confondere il piano della politica e quello della fede, con aberrazioni in materia di immigrazione, di valori, di identità religiose, di interpretazioni del magistero, che sono sotto gli occhi di tutti – spiega il presidente nazionale del Meic, Beppe Elia -. Crediamo che il rapporto tra la fede e la politica vada ripensato daccapo, tornando a partecipare in modo attivo e sereno al dibattito pubblico e animando un confronto fra istanze differenti nella ricerca di adeguate mediazioni. Così si può contribuire a costruire una comunità civile coesa e aperta al futuro”.
Per Elia, “in questo momento di crisi è ormai chiaro che il rischio di una deriva autoritaria e sovranista è reale. I laici cattolici hanno un patrimonio di pensiero e una capacità progettuale da mettere al servizio del Paese e non possono permettersi di rimanere a guardare, sarebbe un vero e proprio peccato di omissione. La Settimana di Camaldoli vuole dare una mano per evitarlo”.
Domani apriranno i lavori il politologo della Gregoriana don Rocco D’Ambrosio e il filosofo Ugo Perone, mentre giovedì sarà la volta del priore di Bose Luciano Manicardi. Nella stessa giornata spazio a un confronto sulla figura di Alcide De Gasperi (promosso in collaborazione con l’omonima Fondazione trentina) che coinvolgerà tra gli altri il filosofo Michele Nicoletti e lo storico Giuseppe Tognon. La Settimana teologica si concluderà venerdì 30 agosto con una tavola rotonda con Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il presidente dell’Azione Cattolica italiana Matteo Truffelli, il politico Pierluigi Castagnetti e l’economista e vicesindaco di Padova Arturo Lorenzoni.
Quella del 2019 sarà l’edizione più partecipata degli ultimi anni, con oltre 130 presenze da tutta Italia. Ci saranno tra gli altri il rettore della Lumsa Francesco Bonini, il segretario generale di Pax Romana Philippe Ledouble, l’ex ministro del Tesoro Piero Barucci, il giornalista Nuccio Fava, il senatore Lucio D’Ubaldo e il presidente della Fondazione Fuci Mario Brutti. Attesa inoltre la presenza dei vescovi Lorenzo Chiarinelli, Riccardo Fontana e Gualtiero Sigismondi.

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