America Latina: assemblea Iglesias y Minería. Padre Bossi (comboniano) al Sir, “quello dell’estrazione mineraria tema chiave anche in vista del prossimo Sinodo”

C’era anche padre Dario Bossi, missionario comboniano in Brasile, tra coloro che hanno promosso e preso parte alla quarta assemblea della rete ecumenica latinoamericana Iglesias y Minería, che si è tenuta il 21 e 22 agosto a Buenos Aires: “Tra i partecipanti – dice il missionario al Sir – c’erano persone criminalizzate, minacciate dagli Stati e dalle stesse imprese che attaccano i loro territori”.
“Lo scorso anno – prosegue padre Bossi – il Consiglio episcopale latinoamericano, il Celam, ha pubblicato la lettera ‘Discepoli missionari custodi della Casa comune’ nella quale hanno preso posizione con forza contro l’impatto violento e l’ingiustizia ambientale provocata dall’attività mineraria. La rete Iglesias y Minería opera fin dal 2010 cercando di articolare, connettere e favorire scambi tra le comunità più colpite da questo fenomeno”. Nella quarta assemblea, “abbiamo rilanciato soprattutto la spiritualità ecumenica e interreligiosa come fonte della resistenza e della speranza delle comunità minacciate da questi attacchi. Abbiamo inoltre sviluppato e consolidato la cosiddetta campagna di ‘desinvestimiento’, un’iniziativa che invita le Chiese, le diocesi, le congregazioni a ripensare i propri investimenti ritirandoli da chi partecipa alle estrazioni minerarie. Possono essere ricordati i recenti disastri criminosi, come quelli di Mariana e Brumadinho in Brasile, che hanno provocato centinaia di vittime, a partire proprio dalla responsabilità delle imprese. La rete promuove anche il dialogo tra le Chiese, a tutti i livelli, dalla base al livello istituzionale. Siamo anche in contatto con il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Sullo sfondo restano la denuncia e l’iniziativa politica per difendere e proteggere le comunità”.
Conclude il missionario: “Ci stiamo preparando al Sinodo, un momento speciale e fortissimo per la Chiesa, ma anche per la difesa di questi territori. Ricordiamo che l’Amazzonia è il territorio più minacciato, anche dall’estrazione mineraria. In questi giorni in Brasile si sta addirittura discutendo della possibilità di aprire l’accesso delle imprese minerarie nelle terre indigene, rimaste l’ultimo baluardo di resistenza negli spazi amazzonici. Comprendiamo, dunque, come quello dell’estrazione mineraria sia un tema chiave”.

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