Diocesi: Prato, monastero di san Vincenzo in festa nel ricordo del Crocifisso della copatrona Santa Caterina de’ Ricci

Sono giubilari, quest’anno, le feste del Crocifisso di Santa Caterina de’ Ricci in programma al Monastero di San Vincenzo, nella diocesi di Prato. Nel 2019 ricorre infatti il 600° della morte del santo domenicano spagnolo cui sono intitolati monastero e basilica. Per la suore la festa sarà, dunque, un momento doppiamente solenne. L’appuntamento è dal 22 al 24 agosto con il triduo del Crocifisso di Santa Caterina de’ Ricci, cotitolare della basilica e copatrona della diocesi toscana. Il miracolo avvenne il 24 agosto 1542, mentre suor Caterina pregava nella sua celletta. Antonio Frati racconta nel volume “Caterina de’ Ricci-La santa di Prato” che dopo la comunione la religiosa era in preghiera davanti al crocifisso che aveva portato in convento da casa, e che teneva appeso alla parete, sopra l’inginocchiatoio. “Ad un tratto il piccolo corpo pendente dalla croce si anima: Gesù stacca le mani dai chiodi allunga le braccia e si protende verso di lei. Essa subito gli si fa incontro e lo sostiene con le sue mani, ricevendo un affettuoso abbraccio”. Caterina ricevette anche una richiesta: che le suore ricordassero l’abbraccio miracoloso portando il Crocifisso in processione per tre volte pregando per la conversione dei peccatori. Rituale che viene ripetuto ogni anno con devozione. Il triduo si apre giovedì 22 agosto con la messa alle 8 celebrata da don Marco Degli Angeli. Il giorno successivo, venerdì 23, alla stessa ora, la celebrazione sarà affidata al canonico Luciano Pelagatti. Sabato 24, infine, ancora alle 8, messa solenne presieduta da mons. Franco Agostinelli, vescovo di Prato. Tutti i giorni sono in programma le lodi alle 7 e i vespri alle 18,30, il sabato alle 18,45. Dopo le messe la tradizionale processione con le monache.

 

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