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“Per il momento la situazione si può definire stazionaria. Da un punto di vista medico continuiamo a vedere prevalentemente infezioni cutanee e infezioni delle vie respiratorie. Abbiamo anche trovato feriti di guerra con schegge di granate sottocutanee e anche persone adulte con patologie croniche quali il diabete”. Lo dice Luca Pigozzi, medico dell’ong Medici senza frontiere, a bordo della nave Ocean Viking, sulla quale si trovano da oltre 10 giorni 356 persone soccorse in mare. “L’emergenza a bordo più importante adesso è quella psicologica. In molti hanno subito torture o violenze sessuali. L’attesa dello sbarco, in uno spazio confinato come la nostra nave, non può che peggiorare le loro condizioni psicologiche”.
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