Migrazioni: mons. Regattieri (Cesena) a comunità e fedeli, “accogliere i migranti giunti attraverso i corridoi umanitari”

“Faccio appello alle comunità parrocchiali, alle comunità religiose, alle famiglie, ai singoli fedeli, di accogliere un migrante, tra quelli giunti attraverso i corridori umanitari organizzati dalla Caritas italiana”. Lo ha detto il vescovo di Cesena-Sarsina, mons. Douglas Regattieri, al termine della messa celebrata al Monte, a Cesena, ieri, nella solennità dell’Assunzione di Maria. Poi, l’attenzione del presule sul dramma dell’aborto. “Nessuno ci tapperà la bocca anche se il malaugurato progetto legislativo regionale dell’Emilia Romagna, chiamato dapprima omotrans-negatività e successivamente omotrans-fobia, ha ottenuto in questi giorni l’approvazione”. “Difenderemo sempre la famiglia naturale costituita dalla comunione di un uomo con una donna”, ha aggiunto. Il vescovo ha chiesto ai fedeli di volgere lo sguardo anche al caso di Vincent Lambert, il quarantaduenne tetraplegico che viveva in stato di coscienza minima, a cui sono state tolte alimentazione e idratazione. “Dio non voglia che si ripeta la tragedia di questi giorni: cioè che qualcuno si arroghi il titolo di dare la morte a un altro fratello. In vista anche di una prossima discussione su un progetto legislativo in favore dell’eutanasia, noi in ogni modo parleremo – ripetendoci, ma parleremo! – contrastando queste proposte legislative”. Infine, le morti tragiche di giovani a causa di incidenti stradali, “avvenute in questi ultimi tempi con allarmante frequenza, nel nostro territorio”. “Non sono le strade a uccidere i nostri giovani, ma è ben altro: l’imprudenza, la velocità, il non rispetto delle regole; la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe – è il monito di mons. Regattieri –. Siamo noi a salvare i nostri figli, i nostri giovani, con l’educazione al rispetto della vita propria e altrui”.

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