Terremoto Centro Italia: diocesi Rieti, completati interventi su più della metà delle chiese

foto SIR/Marco Calvarese

La diocesi di Rieti si è impegnata nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori su 70 chiese che necessitano di azioni di messa in sicurezza a causa del sisma del 2016 per evitare ulteriori danni agli immobili. Sono 40 gli interventi conclusi, 15 quelli in progettazione, 10 in fase di inizio lavori, 5 in corso di esecuzione. L’importo complessivo per le attività è di circa 4,5 milioni di euro. Il dato emerge da un bilancio diffuso dalla stessa diocesi. Le zone in cui si trovano le chiese spaziano da Amatrice ad Accumoli, da Rieti a Concerviano. L’attività è cominciata all’inizio del 2017 e si concluderà alla fine del 2019. “Non tutti gli edifici adibiti al culto hanno sofferto il terremoto allo stesso modo. Alle chiese oggetto di interventi emergenziali, vanno infatti aggiunte quelle che, pur risultando inagibili, dalle scosse telluriche hanno subito danni meno gravi”, segnala una nota. L’arcidiocesi sta affiancando un’azione di valorizzazione dell’eredità culturale, come la realizzazione, ad Amatrice, del padiglione espositivo temporaneo multimediale (MuDA), al cui interno è stata allestita la mostra “Tramandare il Bello. Il recupero dell’eredità culturale per una nuova sintonia con il creato”. Un modo per rendere fruibili a visitatori e popolazione un campionario significativo delle opere attualmente conservate nei depositi. Sulla stessa linea si muove la progettazione di un nuovo allestimento per il museo diocesano di Rieti. A ciò si aggiunge la Casa del Futuro: un complesso di 18.000 metri quadrati che verrà realizzato ad Amatrice sull’area del “Don Minozzi”. Gli edifici saranno organizzati in quattro corti, dedicate all’accoglienza, alla memoria, alle arti e ai mestieri, ai beni comuni.

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