Enti locali: Istat, nel 2017 spese diminuite nei Comuni, entrate in calo dello 0,1%

“Nel 2017 prosegue la riduzione della spesa impegnata dai Comuni a fronte di una sostanziale stabilità delle entrate accertate”. Lo certifica oggi l’Istat diffondendo i dati relativi a “I bilanci di Comuni, Province e Aree metropolitane” nel 2017.
“Nel 2017 – spiega una nota – le entrate accertate dai Comuni, al netto dei servizi per conto terzi e partite di giro, sono diminuite dello 0,1% (81.701 milioni di euro nel 2017 contro 81.769 nel 2016); il 76,3% è rappresentato dalle entrate correnti (+1,4% rispetto al 2016), il 10,1% dalle entrate in conto capitale, l’1,1% dalle entrate da riduzione di attività finanziarie e il rimanente 12,5% dalle entrate derivanti da accensioni di prestiti e da anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere”.
Stando ai dati diffusi, le riscossioni ammontano a 75.855 milioni (-0,3% rispetto al 2016). La capacità di riscossione è pari al 73,4%, in diminuzione rispetto al 2016 (73,6%).
Pr quanto riguarda l’ammontare complessivo delle spese impegnate, nel 2017 è stato di 76.556 milioni di euro (-3,2% rispetto all’anno precedente). I pagamenti ammontano nel loro complesso a 76.030 milioni di euro (+0,4%) da cui deriva una capacità di spesa pari al 76,6% (+2% rispetto all’esercizio precedente).
Gli impegni di spesa corrente sono pari a 53.709 milioni di euro, mentre i pagamenti correnti ammontano a 53.327 milioni di euro. Le spese correnti sono destinate per il 54,6% all’acquisto di beni e servizi e per il 25,6% ai redditi da lavoro dipendente mentre la parte restante è formata dalle altre spese correnti. La spesa corrente pro capite è pari a 888 euro a livello nazionale; la Regione che presenta il valore più elevato nei Comuni è la Valle d’Aosta (1.737 euro) quella con valore più basso è la Puglia (685 euro). Le spese in conto capitale impegnate ammontano a 9.676 milioni di euro (-13,7% rispetto al 2016), quelle per incremento di attività finanziarie sono pari a 741 milioni di euro (-6,0% rispetto al 2016). Infine, gli impegni per rimborso di prestiti e per chiusura anticipazioni sono pari, rispettivamente, a 3.180 e 9.250 milioni di euro.

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