Sudan: Unicef, “uccisi 5 studenti. Nessun bambino dovrebbe essere sepolto con la sua divisa scolastica”

“Nessun bambino dovrebbe essere sepolto con la sua divisa scolastica”. Lo dichiara oggi Abdullah Fadil, rappresentante dell’Unicef in Sudan, commentando la sparatoria di ieri che ha portato alla morte di almeno 5 ragazzi della scuola superiore e decine di feriti gravi a El Obeid, nel Nord Kordofan, in Sudan. I ragazzi, fra i 15 e i 17 anni, stavano protestando contro l’avvio dell’anno scolastico in una situazione di incertezza politica in Sudan. L’Unicef invita tutti coloro coinvolti nelle violenze “a proteggere i bambini sempre e tenerli fuori dai pericoli, in linea con gli obblighi derivanti dal diritto internazionale umanitario e i principi dei diritti umani”. L’Unicef chiede a tutte le parti “di rispettare quanto previsto dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e dal Sudan Child Act 2010 e non commettere gravi violazioni contro i bambini, fra cui il loro reclutamento e utilizzo nelle forze e nei gruppi armati”. Chiede inoltre al governo di “indagare e fare in modo che tutti gli autori di violenza contro i bambini ne diano conto”.

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