“Le nazioni unite nascono dopo la seconda guerra mondiale proprio con l’alto obiettivo di mantenere pace e sicurezza, per salvare le nuove generazioni dalla tragedia della guerra”. Ugo Villani, presidente del consiglio scientifico dell’Istituto Toniolo, è intervenuto ieri alla Summer School sulla pace che si sta svolgendo ad Assisi. Villani ha presentato i diversi strumenti – giuridici e non solo – pensati per mantenere o promuovere la pace nel mondo, ponendo al centro dell’attenzione il ruolo delle Nazioni Unite. “L’intento è di creare una sorta di ‘gendarme’, che non c’è mai stato sulla scena internazionale, che possa garantire il rispetto del divieto della forza e intervenire a favore di chi ne potrebbe essere vittima. Non si è mai realizzato – ha aggiunto – il progettato esercito dell’Onu, che potesse essere utilizzato ad uso del Consiglio di sicurezza”. Un altro “elemento fondamentale è, sempre in capo all’Onu, l’intreccio fra mantenimento della pace e tutela dei diritti umani. La pace si può mantenere solo se esiste una reale tutela di questi diritti. Esistono varie convenzioni internazionali pensate a tutela dei diritti umani, ma spesso non sono rispettate e questo richiede un maggiore impegno per tutti, compresi noi qui, alla Summer School, per creare una cultura della pace e dei diritti umani”.
Oggi la scuola, che si tiene a Casa Leonori, ha visto in mattinata una preghiera con letture dagli scritti di testimoni europei della pace con mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo tadino. Quindi relazioni e dibattiti su “Dal villaggio globale alla città: per una convivialità delle differenze”. Interventi di Leonardo Becchetti (Università di Roma “Tor Vergata”), Lucio Turra (Amministratore nazionale – Azione cattolica italiana), Stefania Proietti (sindaco di Assisi), Giuseppe Riggio (caporedattore di “Aggiornamenti sociali”), Franco Vaccari (presidente di Rondine Cittadella della pace).