Istat: Uecoop, “record centenari impone miglioramento del welfare”

“Oltre 2 milioni di persone con più di 85 anni hanno contribuito a fare dell’Italia uno dei più longevi con il record in Europa”. È quanto emerge dall’analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, su dati Istat 2019 in occasione dell’ultimo rapporto “Centenari d’Italia” con 14.456 persone che hanno oltrepassato il secolo di vita. “Se da una parte la maggiore longevità della popolazione è sicuramente una buona notizia – afferma Uecoop – dall’altra impone un continuo miglioramento dei servizi di welfare e di sostegno che vedono già impegnati in prima linea 350mila operatori di cooperative sociali e di assistenza che seguono 7 milioni di famiglie affiancando i servizi pubblici”. L’allungamento della vita, secondo l’Unione delle cooperative, sta cambiando le metodologie di cura in relazione ai nuovi bisogni della popolazione. “Lo scenario è una società dove gli anziani saranno una componente sempre più importante che avrà bisogno di assistenza e servizi sia nelle città che nei piccoli centri urbani a fronte di network familiari con minor capacità di seguire i parenti più avanti negli anni”. Quello auspicato è il potenziamento della “collaborazione fra il settore pubblico e quello privato”. “L’aumento della vita media causa anche una crescita della spesa per l’incremento di malattie e cure a lungo termine, con gli anziani non autosufficienti – sottolinea Uecoop – che raddoppieranno a quasi 5 milioni entro il 2030”.

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