Decreto sicurezza bis: Meic, “con padre Zanotelli e con le claustrali per l’accoglienza”

Sulla questione migranti il Meic si riconosce nelle voci profetiche di padre Alex Zanotelli e delle suor clarisse e carmelitane. È quanto si afferma in una nota della presidenza del Meic, diffusa oggi. “In questi giorni – spiega la nota – padre Alex Zanotelli ha lanciato un appello accorato per contrastare le nuove norme che intendono rafforzare le iniziative per impedire ai migranti di arrivare sulle nostre coste e per chiedere alle forze sindacali e alle associazioni laiche e cattoliche di unirsi ‘per dire no all’imbarbarimento della nostra società’. Quasi contemporaneamente numerose comunità di suore clarisse e carmelitane hanno reso pubblico un loro messaggio per ‘dare voce ai nostri fratelli e sorelle migranti che scappano da guerre, persecuzioni e carestie’, per invitare le istituzioni governative a tutelarne la vita e la dignità, e contribuire a percorsi di integrazione, impegnando loro stesse ad offrire spazi e aiuti per l’accoglienza e per essere ‘in ascolto della nostra gente per capirne le sofferenze e le paure'”. Sono “voci profetiche in cui ci riconosciamo e alle quali desideriamo unire quella del Meic”: “Il nostro movimento conferma il suo impegno per facilitare la comprensione dei fenomeni migratori, in particolare per quanto concerne chi fugge da situazioni umanamente insostenibili, per realizzare e condividere forme di accoglienza, per creare una cultura di ascolto e di rispetto reciproco, per generare esperienze di coesione sociale”.

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