Elezioni europee: Eurobarometro, nel voto di maggio incrementata del 50% la partecipazione dei giovani

(Bruxelles) La percentuale di giovani votanti tra i 16 e i 25 anni, che sono andati alle urne il 23-26 maggio scorso, è passata dal 28% del 2014 al 42% del 2019. Questo uno dei dati più significativi delle elezioni europee del 2019, resi noti oggi in un’indagine Eurobarometro commissionata dal Parlamento europeo e effettuata in tutti i 28 Stati membri, contattando quasi 28.000 cittadini in tutta l’Ue. L’affluenza complessiva alle elezioni europee del 2019 è aumentata di 8 punti, raggiungendo il 50,6%, la più alta partecipazione dal 1994 e, per la prima volta dal 1979, un’inversione di tendenza nella partecipazione alle elezioni europee. Gli aumenti più significativi sono stati registrati in Polonia (+22%), Romania (+19%), Spagna (+17%), Austria (+15%) e Ungheria (+14%). Ma la partecipazione al voto dei giovani e di chi ha votato per la prima volta supera gli aumenti di affluenza registrati per le altre fasce d’età. “I cittadini hanno votato in queste elezioni europee sulla base di un sostegno molto forte per l’Ue e con una convinzione più forte che la loro voce abbia un peso”, ha affermato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, commentando questi dati. L’indagine esamina inoltre le opinioni sulla percezione della legittimità democratica, le ragioni del voto e le politiche che hanno indotto i cittadini a votare alle recenti elezioni europee: economia, cambiamento climatico e diritti umani e democrazia le indicazioni più frequenti.

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