Confederazione Misericordie d’Italia: card. Bassetti (Cei), “realtà che scaturisce ‘dal basso’, dal laicato, da cuori innamorati di Dio e del prossimo”

“Quella delle Misericordie è una realtà che scaturisce “dal basso”, dal laicato, da cuori innamorati di Dio e del prossimo”. Lo ha ricordato quest’oggi il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nel suo saluto al convegno nazionale dei correttori delle Misericordie d’Italia, organizzato a Lucca dalla Confederazione nazionale. Le Misericordie, ha ricordato il card. Bassetti, nascono “in un contesto, quello medievale, attraversato da conflitti di potere e sopraffazioni, ma anche da autentica mescolanza di popoli e da movimenti di profonda fede, di speranza profetica, di carità operosa, di santità e misticismo”. “Prima che nei gesti e nelle azioni – ha aggiunto –, queste aggregazioni hanno radici profondamente cristiane e non potrebbero sussistere senza questo principio ontologico, che le richiama immediatamente al cuore di Dio, al riconoscere la presenza del Signore in ogni bisognoso di assistenza”. Ha quindi ricordato le parole di Papa Francesco che riassumeva il carisma delle Misericordie “come miseris-cor-dare, ossia “dare il cuore ai miseri”, come ha fatto Gesù”. “Difendete il cuore delle Misericordie – ha detto il presidente della Cei ai correttori -. Esse non esauriscano le proprie energie solo nel servizio. Non diventino solo luoghi di soccorso e di pubblica assistenza. Le misericordie non dimentichino mai le loro radice evangeliche ed umanitarie. Spesso non riusciamo più a distinguere l’impegno della misericordia da quello del volontariato generico e della pubblica assistenza”.

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