“Non c’è democrazia con la fame, né sviluppo con la povertà, né giustizia nella disuguaglianza”. Lo ha affermato oggi pomeriggio Papa Francesco nell’intervento con cui ha concluso il Pan-American Judges’ Summit, promosso presso la Casina Pio IV in Vaticano dalla Pontificia Accademia delle Scienze sociali sul tema “Diritti sociali e dottrina francescana”. “Un sistema politico-economico, per il suo sano sviluppo, deve garantire che la democrazia non sia solo nominale, ma possa essere incarnata in azioni concrete che garantiscano la dignità di tutti i suoi abitanti sotto la logica del bene comune, in una chiamata alla solidarietà e un’opzione preferenziale per i poveri”, ha ammonito Francesco, ricordando quanto scritto nella Laudato si’. “Ciò – ha sottolineato – richiede gli sforzi delle più alte autorità, e certamente della magistratura, per ridurre la distanza tra il riconoscimento legale e la sua pratica”.
“Quante volte – ha osservato ancora Francesco – l’uguaglianza nominale di molte delle nostre affermazioni e azioni non fa altro che nascondere e riprodurre una disuguaglianza reale e sottostante”.