Lavoro: Eurostat, disoccupati ai minimi storici nell’Ue. Problemi per Grecia, Spagna e Italia

(Bruxelles) Dai dati diffusi oggi da Eurostat sulla disoccupazione in Europa emerge che “tra gli Stati membri, i tassi più bassi dell’aprile 2019 sono stati registrati nella Repubblica Ceca (2,1%), in Germania (3,2%) e nei Paesi Bassi (3,3%)”. All’opposto, “i tassi di disoccupazione più elevati sono stati osservati in Grecia (18,5% a febbraio 2019), Spagna (13,8%) e Italia (10,2%)”. Gli esperti di Eurostat sottolineano che su base annua, il tasso di disoccupazione è calato in tutti gli Stati membri, ad eccezione del Lussemburgo e della Polonia, dove è rimasto stabile, mentre in Danimarca si è registrato un aumento (dal 5,2% al 5,3%). Le diminuzioni maggiori sono state osservate in Grecia (dal 20,6% al 18,5% tra febbraio 2018 e febbraio 2019), in Estonia (dal 6,0% al 4,1% tra marzo 2018 e marzo 2019) e in Spagna (dal 15,6% al 13,8%). Per un confronto, nell’aprile 2019 il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti si è attestato al 3,6%, in calo rispetto al 3,8% di marzo 2019 e al 3,9% di aprile 2018.
Nell’aprile 2019, 3,2 milioni di giovani sotto i 25 anni erano disoccupati nell’Ue28, di cui 2,3 milioni nell’area dell’euro. “Rispetto ad aprile 2018, il numero di giovani disoccupati – si legge nel quadro fornito da Eurostat – è diminuito di 246mila unità nell’Ue28 e di 151mila nell’area dell’euro”. Nell’aprile 2019, il tasso di disoccupazione giovanile era del 14,2% nell’Ue28: i tassi più bassi sono stati osservati in Germania (5,3%) e nei Paesi Bassi (6,2%), mentre i tassi più elevati sono stati registrati in Grecia (38,8%), Spagna (32,7%) e Italia (31,4%).

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