Papa Francesco: al Popolo di Dio in Germania, “prendere coscienza di quello che nelle nostre comunità si sta necrotizzando e ha bisogno di essere evangelizzato”

“Prendere atto e constatare la situazione attuale non implica passività o rassegnazione, né negligenza. Al contrario presuppone un invito a prendere contatto con quanto in noi e nelle nostre comunità si sta necrotizzando e ha bisogno di essere evangelizzato e visitato dal Signore”. Nella lettera che Papa Francesco scrive oggi alla Chiesa in Germania, mette in guardia dai pericoli e dalle tentazioni in cui si può rischiare di cadere nel cercare di risolvere problemi e questioni attuali. Il Papa invita a non cadere nelle tentazione che i problemi si risolvono cercando di “adattare la vita della Chiesa alla logica del presente o di un gruppo particolare”. Altro pericolo – da cui il Papa mette in guardia – è il tentativo di eliminare le tensioni, di vivere “in ordine e in sintonia”, ma solo apparentemente, per poi “con il tempo, addormentare e addomesticare il cuore del nostro popolo e sminuire la forza vitale e evangelica che lo Spirito ci vuole donare: questo sarebbe il peccato più grande di mondanità e di spirito mondano antievangelico”. Altro pericolo è quello di avere paura delle tensioni. “Non possiamo fare nulla di buono, di evangelico se abbiamo paura delle tensioni – sottolinea Francesco –. Non possiamo dimenticare che ci sono tensioni che hanno il sapore del Vangelo che è imprescindibile mantenere perché sono annuncio di vita nuova”.

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