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“La demolizione del ponte Morandi rappresenta una svolta per Genova, è segno della sua volontà di guardare avanti, al futuro, con fiducia e determinazione”. Ad affermarlo al Sir è il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente del Ccee, commentando quanto avvenuto stamattina nel capoluogo ligure. “Finalmente – ha aggiunto il porporato – può iniziare la ricostruzione del nuovo ponte, una ricostruzione che infonde nuova fiducia per i tanti progetti in cantiere, per il lavoro, l’occupazione e la laboriosità di Genova e dei genovesi. È un passo in avanti fondamentale per la città e per il Paese”. Inoltre, “l’operazione della demolizione è stata la dimostrazione della perizia di tutte le persone coinvolte – tecnici, politici, amministratori, forze dell’ordine – in questa operazione di altissima tecnologia”. Il cardinale ha poi rivolto un pensiero ai residenti nelle vicinanze del ponte: “Un doveroso ringraziamento va a tutti loro che, con non pochi sacrifici e con notevoli difficoltà, si sono dovuti allontanare e, più di tutti, hanno patito disagi e problemi”. Infine, ha ringraziato la parrocchia di Certosa che “è stata sempre vicino alla popolazione ed anche oggi si è resa disponibile aprendo le proprie porte per l’ospitalità degli sfollati”.