Papa Francesco: a rete mondiale di preghiera del Papa, “entrare nel mondo digitale evitando di diventare ostaggio della rete”. “Insegnare a pregare ai bambini”. “Il cuore della Chiesa è la preghiera”

foto SIR/Marco Calvarese

“È importante aiutare le nuove generazioni a crescere nell’amicizia con Gesù attraverso l’incontro intimo con lui nella preghiera, nell’ascolto della sua Parola, accostandosi all’Eucaristia per essere dono di amore al prossimo”. È il commento del Papa alla testimonianza presentata in Aula Paolo VI da suor Selam, proveniente dall’Etiopia, con i giovani del Movimento eucaristico giovanile. “Dobbiamo offrire ai giovani occasioni di interiorità, momenti di spiritualità, scuole della Parola, affinché possano essere entusiasti missionari nei diversi ambienti”, la raccomandazione di Francesco nell’udienza alla Rete mondiale di preghiera del Papa: “Così scopriranno che pregare non li separa dalla vita reale, ma li aiuta a interpretare alla luce di Dio gli avvenimenti esistenziali”. “Insegnare a pregare ai bambini”, l’invito a braccio, “perché loro arrivano subito al cuore di Gesù, e ai giovani insegnare che la preghiera è un grande cammino per andare avanti nella vita”. “Nella Rete di preghiera del Papa si incontrano diverse generazioni”, l’omaggio del Pontefice sulla scorta dell’entusiasmo di Diego, dal Guatemala: “È bello pensare come i nonni possono essere di esempio ai giovani, indicando loro a percorrere la strada della preghiera. La saggezza degli anziani, la loro esperienza e capacità di ‘ragionare’ con il cuore, costituiscono un prezioso insegnamento per imparare una feconda metodologia nella preghiera di intercessione. Nel corso della storia, i più grandi uomini e donne di Dio sono stati grandi intercessori”. “È necessario che la missione della Chiesa si adegui ai tempi e utilizzi gli strumenti moderni che la tecnica mette a disposizione”, ha detto il Papa in risposta alla testimonianza di padre Antonio, dal Portogallo, che ha dimostrato come l’apostolato della preghiera, “entrando nel mondo digitale, avvicina anziani e giovani, aiutandoli a dare nuova vitalità” ad esso. “Si tratta di entrare negli areopaghi moderni per annunciare la misericordia e la bontà di Dio”, ha spiegato Francesco, secondo il quale occorre però “prestare attenzione a servirsi di questi mezzi, specialmente della rete di Internet, senza diventare servi dei mezzi. Bisogna evitare di diventare ostaggi di una rete che prende noi, invece di ‘pescare pesci’, cioè attirare anime per portarle al Signore”. “Il cuore della missione della Chiesa è la preghiera”, ha concluso il Santo Padre: “possiamo fare tante cose, ma senza la preghiera non va!”.

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