Inflazione: Coldiretti, “aumentano i prezzi per gli alimentari freschi ma nei campi in crisi è deflazione”

“Gli agricoltori stanno facendo i conti in molte aree del Paese con una difficile produzione a causa delle condizioni climatiche sulla quale si innescano fenomeni speculativi e importazioni dall’estero che fanno crollare le quotazioni al di sotto dei costi”. Lo denuncia oggi la Coldiretti commentando i dati Istat sull’inflazione a giugno dai quali, spiega una nota, “si evidenziano aumenti dei prezzi per gli alimentari freschi al consumo mentre nei campi in crisi è deflazione, dalle albicocche alle pesche pagate pochi centesimi”. “Per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi-qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio della Coldiretti – prosegue la nota – è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria”. “In un momento di difficoltà – continua l’associazione – si tratta di un atto di solidarietà a favore degli agricoltori, ma anche di un aiuto al proprio benessere per combattere il grande caldo con il consumo di alimenti, come le albicocche, le pesche ed in generale la frutta fresca, indispensabili per la salute e per mettersi in forma”.

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