Quest’oggi, nella chiesa del Seminario arcivescovile di Catania, di fronte all’arcivescovo mons. Salvatore Gristina e alla presenza del clero catanese, mons. Giuseppe Schillaci ha emesso il giuramento di fedeltà e la professione di fede, come previsto dal diritto canonico, prima dell’ordinazione episcopale. Mons. Schillaci, che sarà ordinato vescovo sabato 6 luglio a Lamezia, ha guidato la meditazione durante la giornata di ritiro del clero di Catania. Il vescovo eletto di Lamezia Terme, rispondendo al periodico diocesano lamentino, si è soffermato in particolare sul tema del rapporto con i giovani sottolineando come “la prima cosa che bisogna fare è stare con i giovani, ascoltarli, ascoltare non soltanto la voce in quanto tale, ma anche il non espresso perché i giovani hanno tante risorse, tante potenzialità”. “Quindi – ha sottolineato -, bisogna stare con loro e stare con loro significa avere molta pazienza. Che poi la pazienza è educativa anche se c’è pure il rischio educativo. Bisogna avere fiducia nei giovani; dare loro fiducia, incoraggiarli, nonostante quello che respirano, in quanto, purtroppo, non respirano una bella aria da tanti punti di vista”. “Bisogna dare fiducia ai giovani – ha aggiunto – coinvolgerli in modo reale e sperare nelle loro risorse e capacità. Credo che dai giovani a noi possa venire tanto, proprio come ritorno”. E rivolgendosi alla comunità lametina ha invitato a “lasciarsi interpellare, affascinare e inquietare dal Vangelo”.