Consiglio d’Europa: violenza, abusi, sfruttamento, Apce adotta risoluzione per protezione minori migranti

(Strasburgo) “Preoccupazione” per le “gravi minacce” che affrontano i minori migranti durante il loro percorso verso l’Europa e le importanti lacune nelle politiche e nelle procedure che limitano le vie legali della migrazione in Europa è stata espressa dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce), riunita in questi giorni a Strasburgo. Maltrattamenti nei centri di detenzione o nelle aree di transito, abusi sessuali e violenza, sfruttamento o una vita in strada per evitare l’espulsione sono le situazioni in cui si trovano troppo spesso i minori migranti e che sono al centro di una risoluzione adottata all’unanimità dall’Apce. Il testo, presentato dall’islandese Rósa Björk Brynjólfsdóttir, offre una serie di indicazioni per prevenire le violenze contro i minori migranti. Agli Stati si ribadisce la richiesta di “creare vie di migrazione sicure, legali e regolari”, proibire la detenzione dei minori migranti e prevedere garanzie legali per il loro accesso alle procedure di asilo. Si chiedono inoltre legislazioni nazionali che li proteggano “contro ogni forma di sfruttamento” e proibiscano “pratiche invasive per la determinazione dell’età”. Per l’Apce è necessario che i governi europei adottino “una strategia comune” per garantire la piena protezione dei diritti dei minori migranti.

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